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ATTENZIONE: la lettura è vivamente sconsigliata a chi vuole continuare a fingere di non sapere


francesco scolamiero

francesco scolamiero

Seconda interrogazione parlamentare del sen. Lannutti (29-5-2012)

Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-07569 presentata da
ELIO LANNUTTI
martedì 29 maggio 2012, seduta n.732
LANNUTTI - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che:

l'interrogante aveva presentato un atto di sindacato ispettivo (4-05344) sul caso Sogei, che non ha ancora ricevuto risposta, nel quale segnalava che, per la seconda volta in due anni, venivano azzerati i consigli d'amministrazione della Sogei e del Poligrafico e Zecca dello Stato con la motivazione ufficiale della produzione della carta d'identità elettronica e della sua integrazione con la tessera sanitaria ed il codice fiscale. A questo seguiva un nuovo valzer di poltrone che lasciava dei dubbi sulla sua funzionalità (rilanciare il progetto della carta d'identità elettronica) e poteva apparire frutto di qualche sotterranea guerra di potere;
l'interrogante evidenziava come, ancora una volta, si assisteva allo sperpero di denaro pubblico che consegue alla continua instabilità gestionale, alla rimodulazione di organici ed organigrammi, alla riformulazione di indirizzi e piani operativi, con motivazioni che apparivano quanto meno poco convincenti e tutt'altro che trasparenti;
inoltre sul rapporto tra la società di Angelo Proietti e la Sogei si asseriva: "nell'anno 2010, sarebbero stati affidati all'Edil Ars lavori di manutenzione ed impiantistici per circa 6,2 milioni di euro, di cui circa 5,3 milioni a trattativa diretta (86,6 per cento). Fra questi circa 2,5 milioni di euro sono stati assegnati con procedura secretata". In più l'interrogante sottolineava che la figlia di Angelo Proietti era stata assunta dalla Sogei, il cui Presidente era Sandro Trevianato, proprio il presidente della fondazione Casa della Libertà. Nominato dal Ministro dell'economia pro tempore Tremonti a presiedere la Sogei nel secondo Governo Berlusconi 2001-2006 e tornato su quella poltrona nel 2008. Per quanto risulta all'interrogante il regime di secretazione sarebbe stato applicato solo per gli appalti affidati in trattativa diretta alla Edil Ars Srl;
considerato che:
nell'agosto 2011 è stato emesso un atto di indirizzo del Ministero dell'economia e delle finanze che ha determinato la nomina dell'attuale consiglio di amministrazione Sogei. In particolare sono nominati: amministratore delegato Cristiano Cannarsa, presidente Federico D'Andrea e consiglieri: Raffaele Ferrara (direttore dei Monopoli di Stato), Massimo Varazzani (noto per la sterminata collezione di poltrone in società pubbliche), Andrea Montanino (dirigente del Ministero dell'economia);
la Corte dei conti con la delibera n. SCCLEG/ 25 /2011/PREV ha ricusato il visto all'atto di indirizzo, giudicandolo abnorme rispetto ai poteri conferiti al Ministro;
considerato inoltre che:
l'attuale amministratore delegato Cannarsa ha rescisso il contratto con il fornitore-privilegiato (Edil Ars) e ha avviato "un'azione di pulizia", ma senza dare riscontro, per quanto noto, delle gravi irregolarità commesse nelle precedenti gestioni;
sia la Procura di Roma che la Corte dei conti hanno ripreso ad indagare sulla denuncia relativa gli appalti irregolari della Sogei all'Edil Ars, giunta all'attenzione della cronaca per aver ristrutturato gratuitamente l'appartamento di via Campo Marzio appartenente ad un noto esponente del Pdl;
tutta la questione vede il coinvolgimento di Marco Milanese (almeno come attore delle nomine nelle gestioni 2008-2010), il cui rinvio a giudizio dovrebbe avvenire nel prossimo mese di giugno,
si chiede di sapere:
se al Governo risultino iniziative di autorità competenti al controllo sulla questione, e, in caso contrario, come il Governo intenda intervenire al fine di fare chiarezza sulle torbide vicende che negli ultimi anni hanno coinvolto la Sogei sia per la politica delle assunzioni che per gli appalti poco chiari;
se a giudizio del Governo la ricusazione del visto sull'atto di indirizzo da parte della Corte dei conti debba anche portare al decadimento del Consiglio di amministrazione nominato proprio per effetto dello stesso;
quali iniziative intenda assumere per garantire la regolarità e il corretto svolgimento delle gare di appalto nel pieno rispetto delle norme sulla trasparenza;
quali iniziative intenda adottare per restituire rigore e credibilità alle nomine pubbliche, che dovrebbero essere basate su professionalità e merito, mentre spesso sono frutto di ricatti, manipolazioni e totale assenza di trasparenza.
(4-07569)

2 commenti:

ROBINCOOK ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
francesco.scolamiero@gmail.com ha detto...

il commento precedente a firma robincook è stato rimosso non per censura ma perchè i fatti richiamati, seppur veri, non riguardano la sogei spa, di cui si tratta in questo blog ma la sogel srl.

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