1) La Sogei S.p.A. viene costituita nel 1976, nell’ambito del Gruppo IRI, per la realizzazione del Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria (Ministero delle Finanze).
2) Il dott. Scolamiero, laureatosi con lode in matematica, viene assunto in Sogei, su chiamata dalle liste universitarie, nel gennaio 1979, come analista programmatore, mansione che svolge nei successivi anni distinguendosi per capacità e dedizione. E’ infatti artefice del programma per l’attribuzione del codice fiscale e di diverse applicazioni per l’automazione degli uffici delle Imposte dirette.
3) Nell’aprile 1985 viene distaccato dalla Sogei nella Società Finsiel p.a. (all.1), che detiene il controllo azionario di Sogei, per partecipare ad uno studio di fattibilità che darà origine, nell’anno successivo, alla costituzione della Società Agrisiel p.a., anch’essa controllata dalla stessa Finsiel. A dicembre 1986, quindi, il dott. Scolamiero viene assunto in Agrisiel e, a gennaio 1990, è nominato dirigente con applicazione del Ccnl per i dirigenti di aziende industriale (all.2). In tale periodo partecipa allo start-up della Società e diviene responsabile degli sviluppi del Sistema informativo della Direzione Generale Economia Montana e Foreste e del Corpo Forestale dello Stato.
4) Nel mese di febbraio 1994 viene nuovamente distaccato in Finsiel S.p.A. per contribuire al primo progetto di riassetto organizzativo e societario del Gruppo Finsiel che determina la fusione per incorporazione nella Capogruppo dell’Agrisiel e di altre Società controllate (Italsiel e Tecsiel), con il conseguente inserimento del dott. Scolamiero negli organici della Finsiel SpA.
5) Successivamente il Gruppo Finsiel viene ceduto dall’IRI alla STET e a febbraio 1995 il dott. Scolamiero, per le esperienze maturate e per le proprie qualità manageriali, viene distaccato in STET, nella Direzione Sviluppo Affari Informatica, preposta al coordinamento delle Società controllate del settore (Gruppo Finsiel, Sogei inclusa, Sodalia, Saritel). Nel mese di ottobre dello stesso anno viene nominato Direttore di servizio. In tale periodo il dott. Scolamiero coopera con il responsabile della Direzione ai progetti di riassetto strategico delle partecipazioni informatiche del Gruppo ed è responsabile di molteplici iniziative di collaborazione con Enti locali ed Organismi associativi in materia di e-government, nonché del coordinamento dell’offerta delle Società controllate in materia di servizi innovativi ai cittadini ed alle imprese.
6) Nell’ottobre 1997, a seguito della fusione fra Stet e Telecom Italia e della privatizzazione del Gruppo Telecom, il dott. Scolamiero è assunto nella Direzione Strategie e Sviluppo di Telecom Italia, quale responsabile del Progetto Informatica, con compiti di coordinamento della pianificazione strategica delle Società controllate, nell’ambito della Corporate strategy. Il passaggio in Telecom Italia avviene senza soluzione di continuità, sulla base di intese fra la controllante (Telecom Italia) e la controllata (Finsiel, Lettera di assunzione del 14/10/1997 – all.3).
7) Nel Gruppo Telecom Italia si succedono, come noto, diversi assetti proprietari, con strategie alterne rispetto al settore informatico ed il dott. Scolamiero, a gennaio 2000, viene riassunto in Sogei, anche qui senza soluzione di continuità e sempre sulla base di accordi fra le Società (all.4), per operare a supporto dell’allora Presidente, nonché Amministratore delegato e Direttore generale, dott. Gilberto Ricci, con il quale ha condiviso la comune esperienza professionale dell’avvio della Società Agrisiel.
In effetti, negli stessi giorni, il Gruppo Telecom Italia viene acquisito dal Gruppo Olivetti che avvia un nuovo progetto di riassetto delle società controllate e delle attività del settore informatico, istituendo il Comparto Informatica (dove confluiscono le Società Finsiel, Telesoft, e Sodalia,) ed affidandone il coordinamento proprio al dott. Gilberto Ricci, designato ad assumere la carica di Presidente e Amministratore delegato di Finsiel, mantenendo le proprie cariche in Sogei (OdS n. 2 del 11.1.2000, all.5). Per le esperienze pregresse maturate in Finsiel, Stet e Telecom Italia nei diversi progetti di riorganizzazione del Gruppo Finsiel, il dott. Scolamiero viene quindi chiamato ad operare, senza soluzione di continuità né alcuna forma di distacco o di mutazione nel rapporto di lavoro con Sogei, nella struttura di coordinamento del Comparto Informatico, a diretto riporto del dott. Gilberto Ricci, con l’incarico di coordinare il progetto di change management e della pianificazione strategica delle Società controllate.
8) A marzo 2001, a seguito della riorganizzazione del Gruppo Olivetti–Telecom in Business Unit, il Comparto Informatico diviene la B.U. IT Services, dove confluiscono tutte le Società ed attività del Gruppo nel settore informatico (circa 11.500 dipendenti e circa 3.800 miliardi di ricavi), ivi compresa la Sogei. Nel mese di maggio dello stesso anno, il dott. Scolamiero è nominato responsabile della Funzione di primo riporto Strategic planning, business development e innovation, della B.U. IT Services e, ad agosto 2001, entra a far parte dell’ IT Steering Committee, presieduto dal responsabile della B.U. In tale periodo cura e coordina i Piani strategici della Business Unit, le iniziative di sviluppo ed innovazione dell’offerta, nonché la promozione di alleanze strategiche con i principali operatori internazionali del settore.
Nel periodo inoltre ricopre l’incarico di Consigliere d’Amministrazione in alcune Società del Gruppo Telecom: Consiel, Intersiel, Krenesiel, e nei Consorzi “Civita” e “Pisa Ricerche”.
Tutti gli obiettivi individuali assegnati nell’ambito del Sistema incentivante Sogei (MBO), sono conseguiti con il valore massimo.
9) Nel mese di giugno 2002, a seguito dell’ulteriore cambio nella proprietà del Gruppo Telecom Italia (acquisito dal Gruppo Pirelli) e dei diversi orientamenti strategici per il settore informatico (progressiva dismissione del Gruppo Finsiel), viene soppressa la B.U. IT Services disponendo “il rientro” del personale operante nelle Funzioni corporate nelle strutture organizzative delle Società di appartenenza, e quindi in Sogei per il dott. Scolamiero. Si noti che le attività del dott. Scolamiero in seno alla BU IT Services sono state svolte su incarico della Società di appartenenza (Sogei) senza alcun formale distacco né mutazione del rapporto di lavoro, in quanto la BU si configurava come una struttura organizzativa di coordinamento sovrastante le Società in essa confluite, e non aveva la natura di Società terza.
10) Nello stesso periodo giunge a conclusione la trattativa per la cessione dell’intera proprietà di Sogei, da Finsiel-Telecom Italia al Ministero dell’Economia che prevede, tra l’altro, clausole di garanzia in merito al pieno mantenimento degli organici della Sogei (cfr. estratto Audizione della Commissione parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria del 9/7/02, all.6). Il contratto di cessione viene stipulato l’1.7.02 con decorrenza 31.7.02.
A partire da questa data Sogei diventa quindi Società per azione a capitale interamente pubblico, soggetta ad una pervasiva gestione politica, nonostante si configuri quale Ente strumentale dell’Amministrazione finanziaria di natura meramente tecnica, come definito dall’oggetto sociale che prevede “prestazioni di servizi strumentali all’esercizio delle funzioni pubbliche attribuite al Ministero dell’Economia e delle Finanze e alle Agenzie fiscali e, in particolare, ogni attività finalizzata alla realizzazione, allo sviluppo, alla manutenzione e alla conduzione tecnica del sistema informativo della fiscalità per l’Amministrazione fiscale, nonché ogni altra attività di carattere informatico in aree di competenza del Ministero dell’Economia e delle Finanze”.
Nuovo Amministratore delegato e Direttore Generale della Sogei viene nominato, su indicazione dell’allora Ministro delle Finanze on. Giulio Tremonti, l’ing. Aldo Ricci, da non confondersi con il precedente A.D. e D.G. dott. Gilberto Ricci, notoriamente persona di fiducia del precedente Ministro on. Vincenzo Visco.
L’ing. Aldo Ricci è un ex-dirigente della Sogei che era stato indotto a lasciare la Società nel 1998, nell’ambito dell’operazione di scorporo del ramo di azienda Lottomatica, durante la gestione del dott. Gilberto Ricci.
11) Nel mese di luglio del 2002, quindi, il dott. Scolamiero prende contatto con il Responsabile del personale della propria Società (ing. Tiziano Broccati) per avere indicazioni circa le modalità del rientro e la sua nuova collocazione in azienda ma riceve informazioni vaghe e contraddittorie. Infatti dopo una prima indicazione dell’ufficio dove sarebbe stato trasferito, il giorno stesso del trasloco, “a scatoloni fatti”, gli viene comunicato telefonicamente che l’ufficio di destinazione non sarebbe stato più quello indicato, che anzi non vi era alcuna collocazione definita, che avrebbe comunque dovuto lasciare la sede Finsiel dove si trovava, che la soluzione si sarebbe comunque trovata in seguito, dopo le ferie di agosto, e che la propria dotazione strumentale sarebbe stata appoggiata ”transitoriamente” in un magazzino della Società. Stessa sorte capita ad altro dirigente della Sogei, ing. Valter Marcoaldi che, come il dott. Scolamiero, si trovava ad aver concluso il proprio incarico nella struttura corporate della soppressa BU IT Services.
Avveniva cioè che, contrariamente a quanto disposto ed alle normali prassi aziendali, il nuovo A.D. e D.G. in pectore della Sogei, ing Aldo Ricci (assumerà formalmente la carica solo il 29 agosto, ma era già stato riassunto, cooptato nel C.d.A. e gestiva di fatto la transizione della Società verso la nuova proprietà), senza alcuna plausibile motivazione, forte del proprio patrocinio politico, come si illustrerà meglio nel seguito, ostacolava il reimpiego in azienda dei due dirigenti, impedendone addirittura la collocazione fisica nella sede, determinando una situazione di grave, quanto ingiustificato imbarazzo e danno.
Nessuna contestazione sul piano professionale viene avanzata al dott. Scolamiero, né poteva esserlo, vista la brillante carriera ed i significativi riconoscimenti sino ad allora avuti (cfr. elenco dei riconoscimenti economici individuali, all.7). Infatti, nel primo ed unico colloquio avuto con l’ing. Aldo Ricci, il 26 agosto 2002, le argomentazioni circa la presunta impossibilità ad affidargli una qualsiasi attività in Sogei sono state quelle di aver collaborato con il dott. Gilberto Ricci, fatto considerato una sorta di “tradimento”, nonostante ciò fosse avvenuto per volontà e su incarico della stessa Azienda.
In tale situazione il dott. Scolamiero non ha potuto far altro che ricorrere al suo carattere prudente e riflessivo, assumendo un atteggiamento positivo e non conflittuale, ricercando tenacemente un’opportunità di reimpiego in Azienda, come la lettera del 29 agosto 2002 (all. 8), indirizzata allo stesso ing. Aldo Ricci dimostra. Lettera che non ha mai avuto risposta, come nessun altro incontro è stato più concesso dall’ing. Aldo Ricci al dott. Scolamiero.
Né mancavano altre opportunità per offrire al dott. Scolamiero – viste le precedenti ampie esperienze lavorative - un dignitoso impiego, com’è evidente se si considera che, nello stesso periodo, veniva a costituirsi, sotto il controllo della Sogei (51%) ed in partnership con Finsiel (49%) la Società Sogei Servizi Innovativi e Tecnologici S.p.A. (in breve Sogei I.T.), tutta da organizzare, con organici da definire, con una missione di sviluppo del mercato dei servizi informatici per gli Enti locali, dove il dott. Scolamiero vantava una consolidata competenza.
Nel periodo, inoltre, reiterati sono stati i tentativi di “spingere” il dott. Scolamiero alle “dimissioni volontarie”, con proposte di “scivolo” e anche attraverso contatti, impropri, con diverse Ditte fornitrici della Sogei (Gemmo Impianti, Reply, MAG) che, stante la necessità di mantenere una buona relazione commerciale con l’Azienda, si trovavano, di fatto, indotti a formulare offerte di impiego, pur non sussistendone i presupposti, e che quindi, alla fine venivano rese impraticabili o, con qualche pretesto, ritirate.
Si richiamano in proposito la Nota del 20.1.2003 (all.9), trasmessa dal dott. Scolamiero all’ing. Aldo Ricci, rimasta anch’essa senza risposta alcuna, e la Nota del 3.9.03 (entrambe sub all. 10), inviata al nuovo Responsabile del personale (sig. Maurizio Forcella), che così concludeva:
“Devo, peraltro, ancora una volta esprimerti profondo disagio e rammarico, per il protrarsi della mia collocazione in Sogei, dove ormai da più di un anno sono senza preciso incarico, “appoggiato” in una stanza riunioni di una Società collegata, e senza che di tale situazione mi venga fornita una benché minima motivazione.
Ribadisco in proposito che, pur di superare tale situazione di “stallo”, sono disponibile ad accettare un qualsiasi incarico in Società o, se ritenuto più opportuno, in Sogei I.T. dove presumo che, a seguito dell’acquisizione dell’intera proprietà da parte della Sogei, si debba attuare a breve un riassetto organizzativo e dove, in relazione alle mie esperienze professionali, ritengo di poter apportare un valido contributo.”
12) Il ricorrente resta così, dal luglio 2002, per quasi due anni, senza alcun incarico, senza neanche un posto in ufficio, addirittura “appoggiato” in una sala riunione di una Società controllata (Geoweb, organico di 6-7 dipendenti), senza alcun contatto con la Sogei, senza postazione e strumenti lavorativi, con la propria dotazione e documentazione riposta nei magazzini della Società, potendo usufruire unicamente del tavolo della sala riunione, quando questa non era occupata per altre esigenze della Società “ospitante”.
Anzi, la presenza negli uffici della controllata Geoweb dei due dirigenti Sogei, senza alcun distacco, né altra forma di rapporto di lavoro, né alcuna mansione, non poteva essere in alcun modo giustificata, doveva addirittura essere tenuta nascosta. Così spesso accadeva, in occasione della presenza in Società degli azionisti di minoranza, di ospiti o di clienti, che ai due dirigenti fosse perfino richiesto di allontanarsi dalla sala riunioni, ovvero di non presentarsi affatto, aggravando lo stato di profonda prostrazione ed umiliazione dei due dirigenti.
13) Nonostante la violenza psicologica subita, perché tale è stata l’immotivata esclusione dalla vita lavorativa del dott. Scolamiero, questi ha comunque mantenuto un costante comportamento di massima disponibilità verso l’Azienda e così, quando nei primi mesi del 2004, nell’insostenibile protrarsi di tale situazione, viene finalmente affidato al dott. Scolamiero un incarico, seppure di minor rilievo rispetto all’esperienza maturata, quest’ultimo riprende, con modestia e tenacia la propria attività lavorativa e, pur nella difficoltà di operare in un permanente stato di marginalità rispetto alla propria Azienda, conquista progressivamente la fiducia del Cliente da cui ottiene diffusi riconoscimenti, come sempre era stato nella sua carriera professionale.
In particolare, da febbraio 2004 a giugno 2006, progetta e sviluppa, per conto dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS), importante cliente della Sogei, l’Osservatorio Internazionale sul mercato dei giochi pubblici, quale struttura di supporto consulenziale alla Direzione Strategie dell’AAMS nei momenti di confronto nazionale e sovranazionale con Operatori e Associazioni di settore, in Convegni, in sede Comunitaria per i contenziosi internazionali, ecc... In tale ambito cura la redazione di numerosi studi ed analisi comparative sull’assetto regolatorio e di mercato dei principali Paesi europei, che divengono oggetto di pubblicazione, tradotti anche in inglese, riscontrando l’apprezzamento del Cliente ed un diffuso interesse tra gli Operatori del settore. Si cita in proposito la costituzione del Tavolo di lavoro permanente per lo studio delle problematiche internazionali in materia di giochi, al quale partecipano attivamente diverse Direzioni dell’AAMS e i rappresentanti delle Società Lottomatica e SISAL (a titolo esemplificativo, cfr. verbale della riunione del 10/2/2005, all.11).
E’ però necessario sottolineare come detta attività sia stata condotta dal dott. Scolamiero, prevalentemente presso il cliente, in stretta e diretta collaborazione con la Direzione Strategie dell’AAMS, senza specifici indirizzi da parte della Sogei, anzi nel sostanziale disinteresse dei propri responsabili, come chiaramente dimostrano la mancanza di riconoscimenti aziendali, economici o di altra natura, nonostante l’indubbio successo ottenuto (cfr. all. 7, con specifico riferimento agli incentivi attribuiti negli anni 2005 e 2006 per le attività svolte nel periodo di cui trattasi).
Peraltro, anche negli aspetti logistici si manifesta la pervicace volontà dell’Azienda di mantenere comunque il dott. Scolamiero in uno stato di umiliante precarietà. Nel periodo, infatti, superato il “veto” al rientro nelle sedi aziendali, al dott. Scolamiero viene assegnato un piccolo ufficio presso una sede distaccata, che sarebbe più proprio definire uno “sgabuzzino”, pochi metri quadri, appena sufficienti per ospitare la scrivania, ai limiti dell’idoneità secondo la normativa sulla sicurezza negli ambienti di lavoro. E quando dopo un anno viene trasferito dalla sede distaccata alla sede centrale, finalmente in un ufficio “normale”, contrariamente agli standard aziendali previsti per i dirigenti, viene collocato, unico caso in azienda, in “coabitazione” con altro dirigente.
14) A giugno 2006, a seguito del cambio di Governo, decade il C.d.A. Sogei e, per la prima volta, viene nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale un manager di provenienza esterna alla Società, il dott. Valerio Zappalà. Il dott. Gilberto Ricci viene nuovamente nominato Presidente e l’ing. Aldo Ricci lascia per la seconda volta la Sogei, previa liquidazione milionaria.
Il nuovo vertice avvia un ampio programma di rilancio e trasformazione organizzativa della Società ed il dott. Scolamiero riassume, progressivamente, posizioni di responsabilità crescente in Azienda: a settembre 2006 è nominato Responsabile dell’Unità Organizzativa Logistica e a settembre 2007, Responsabile della Funzione di primo livello Affari generali e attrezzaggi cliente.
15) Nell’assumere la responsabilità della UO Logistica il dott. Scolamiero effettua una prima ricognizione dei rapporti contrattuali ricadenti nelle proprie competenze, e rileva irregolarità nella gestione degli appalti pubblici imputabili alla precedente gestione: una diffusa, spesso artificiosa, articolazione e frammentazione dei rapporti di fornitura di beni e servizi, la prevalenza di affidamenti diretti anche per opere di valore notevolmente “sopra soglia” ai sensi della normativa vigente, la gestione di importanti lavori senza che si procedesse, come invece obbligatorio, alla nomina del Responsabile del Procedimento, la carenza di processi e strumenti necessari per un corretto e trasparente iter degli approvvigionamenti (pianificazione dei fabbisogni, capitolati di appalto, ecc …), gravi carenze nella fasi di gestione dei contratti, nei controlli in corso d’opera e nei collaudi tecnici ed amministrativi, nonché altre irregolarità amministrative, quali l’anticipazione di pagamenti non dovuti e il saldo dei corrispettivi senza acquisire la documentazione di corretta esecuzione.
Si richiama in particolare – perché si ritiene che il fatto abbia influito direttamente nella decisione del successivo licenziamento – l’esito di una specifica indagine condotta dal dott. Scolamiero che ha evidenziato illeciti nell’esecuzione di un appalto (subappalto non autorizzato per la totalità delle opere) e, quantomeno, una carente vigilanza della Sogei nella gestione tecnico-amministrativa del contratto. Tale situazione generale e specifica è stata prontamente segnalata all’attenzione delle competenti strutture aziendali ed all’allora Amministratore Delegato, nonché suo responsabile ad interim, dott. Valerio Zappalà, che ha disposto ben due verifiche da parte dell’Organismo di controllo interno della Società, i cui risultati hanno confermato il quadro di irregolarità denunciato, come verrà più dettagliatamente esposto nel seguito.
16) Nel periodo il dott. Scolamiero, però, non si è limitato ad una semplice, seppure impegnativa e doverosa, opera di recupero di una corretta gestione e di razionalizzazione delle forniture e dei servizi, ma è stato artefice di importanti progetti di interesse aziendale, di rilevante impatto economico e gestionale, che hanno ottenuto il plauso della Direzione Aziendale e l’apprezzamento dei colleghi, come ampiamente documentato agli atti della Società. (cfr. la scheda di valutazione 2007, all.12; la valutazione risultante dall’assessment sui dirigenti condotto dalla Società Spencer Stuart nello stesso anno, agli atti della Società, della quale si chiede la produzione).
Si richiamano in proposito due soli, fra i tanti progetti condotti dal dott. Scolamiero negli ultimi due anni: il “Riassetto logistico” delle sedi societarie e l’Iniziativa Aziendale “Energia e Ambiente”.
Nel corso del 2006, infatti, è stato condotto un programma di razionalizzazione logistica che ha consentito di ospitare l’intero organico della Società (oltre 1.700 dipendenti) in un unico comprensorio immobiliare, con puntuale rilascio delle sedi periferiche prima utilizzate, producendo importanti risultati in termini gestionali-organizzativi, nonché realizzando economie di oltre 1,2 milioni di Euro/anno sui costi di locazione (circa il 25%), come documentato dai Bilanci della Società.
Per quanto riguarda l’Iniziativa “Energia e Ambiente”, inserita fra le priorità strategiche dell’Azienda nel Piano 2008, si tratta di uno sfidante progetto in materia di risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale che attraverso una pluralità di task force fra loro coordinate, mirava a ridurre i consumi complessivi della sede, introduceva sorgenti alternative ed autonome di approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili o ad alto rendimento, abbracciava a tutto campo la tematica della riduzione dell’impatto ambientale prodotto dall’Azienda (smaltimento dei rifiuti, caratteristiche di eco-compatibilità dei prodotti utilizzati, “acquisti verdi”, ecc …), in aderenza agli indirizzi nazionali ed internazionali in materia. Del diffuso apprezzamento per l’iniziativa si è avuto ampio riscontro nell’adesione al Convegno organizzato per la presentazione dei primi risultati conseguiti (giugno 2008), cui hanno partecipato dipendenti, clienti, esponenti della Ricerca e dell’Università, nonché dai molti messaggi di solidarietà inseriti, e sottoscritti, sul forum aziendale da diversi dipendenti a seguito del licenziamento del dott. Scolamiero (cfr. all. 13).
17) Nel mese di giugno 2008, con l’art. 83, comma 15, della Legge Finanziaria 2008 (D.L. 112, 25 giugno 2008), il capitale sociale della Sogei viene trasferito dal Dipartimento Finanze al Dipartimento Tesoro dello stesso M.E.F, facendo decadere il C.d.A., in carica da soli due anni.
Il 5 luglio 2008 viene quindi rinnovato il C.d.A. che nomina, per la seconda volta, l’ing. Aldo Ricci quale Amministratore delegato della Sogei, che così rientra per la terza volta in azienda (cfr. articoli di stampa, all.14; interrogazione parlamentare dell’on. Linda Lanzillota, all. 15).
18) L’ing. Aldo Ricci, nella prima settimana del suo nuovo mandato, procede nel licenziamento immediato del dott. Valerio Zappalà, precedente AD-DG e dirigente della Società, del dott. Andrea Acquaviva, responsabile della Funzione Approvvigionamenti, nonché del dott. Scolamiero, per asseriti motivi oggettivi, riassumendo nel contempo due alti dirigenti, già oggetto di licenziamento durante la precedente gestione, nominandoli suoi “Assistenti esecutivi”.
Nella settimana successiva:
- licenzia il Direttore del Personale, Marco Autorino;
- incentiva l’esodo di altri due dirigenti responsabili di Funzione nella precedente gestione (l’ing. Lelio Violetti ed il sig. Massimo Armellini);
- riassume altro dirigente, già pensionato, l’ing. Carmine Cammino, che nomina responsabile dell’Internal Auditing, carica che ricopriva anche prima del pensionamento;
- revoca il licenziamento (rimasto inefficace per malattia) del sig. Francesco Amadei, suo nipote, già responsabile degli Acquisti e dei Servizi generali nella precedente gestione dell’ing. Aldo Ricci.
19) La risoluzione del rapporto di lavoro del dott. Scolamiero con la Sogei, Società per azioni a capitale interamente pubblico, viene comunicata l’11 luglio 2008, dal sig. Maurizio Forcella, anch’esso neo-nominato Assistente esecutivo dell’Amministratore Delegato, con consegna della lettera allegata sub.16, dove viene giustificata: “per motivi oggettivi connessi con la determinazione aziendale di razionalizzare l’organizzazione mediante la soppressione della Funzione: Affari Generali e Attrezzaggi Cliente” di cui il dott. Scolamiero era responsabile.
La risoluzione del rapporto di lavoro, “con effetto immediato”, viene quindi ricondotta a “modifiche di struttura” per effetto delle quali le Unità Organizzative facenti parte della Funzione soppressa vengono inserite in altre Funzioni aziendali, nonché perché “non è stato possibile rinvenire nell’organico aziendale diverse posizioni di lavoro” da assegnare al dirigente.
20) Con comunicazione del 5.9.08 (all.17), inviata alla Società ed alla Direzione Provinciale del Lavoro per il tentativo obbligatorio di conciliazione, il ricorrente ha dedotto la nullità del recesso per violazione dell'art. 3 L.n. 108/90 e ha contestato l'esistenza del vantato giustificato motivo di risoluzione del rapporto, sia con riferimento alla sua effettività, che alla idoneità a sostanziare adeguato motivo di recesso, lamentando, oltre all’illegittimo licenziamento, la gravissima dequalificazione e totale inattività subite, l’illegittimità di vari comportamenti assunti dalla convenuta, chiedendo la reintegra nel posto di lavoro ed in subordine il riconoscimento dell’indennità prevista dal C.C.N.L. per i dirigenti di aziende industriali per licenziamento ingiustificato, nonché il risarcimento dei danni subiti.
21) Il tentativo di conciliazione obbligatorio tenutosi presso la Direzione provinciale del Lavoro di Roma il 29.1.09, ha avuto esito negativo avendo la Sogei, ivi rappresentata dal dott. Di Pasquale, proposto la corresponsione di un importo equivalente ad 8 (otto) mesi di retribuzione base, non trattabili, importo peraltro nettamente inferiore a quanto corrisposto ad altri dirigenti oggetto di esodo nello stesso periodo, nonostante i quasi trent’anni di anzianità lavorativa aziendale e l’età anagrafica del dott. Scolamiero (54 anni), quindi ben lontano dall’accesso al trattamento pensionistico.
22) Dalla data del licenziamento il ricorrente è rimasto privo di occupazione, malgrado i tentativi di reperire altro lavoro.
23) La vita professionale del dott. Scolamiero, come sopra delineato, si colloca appieno, in continuità, in Sogei e nella storia del primo Gruppo nazionale di servizi informatici (Finsiel) ed è, fino al 2002, cioè fino a quando non incontra sulla sua strada l’ing. Aldo Ricci, una carriera fatta di successi, riconoscimenti e responsabilità crescenti. Peraltro, prima di allora, il dott. Scolamiero mai aveva avuto a che fare con l’ing. Aldo Ricci, né sul piano professionale né sul piano personale, né mai vi era stato alcun dissidio o divergenza, a cui poter far risalire motivi di disistima o anche di inimicizia personale.
* * *
L’immediata e ingiustificata estromissione del dott. Scolamiero dall’attività lavorativa, dopo solo quattro giorni dal secondo incarico di Amministratore Delegato dell’ing. Aldo Ricci, appare, con perfetta consequenzialità ed a tutta evidenza, come l’inammissibile conclusione di un atto discriminatorio, avviato fin dal mese di luglio 2002 con l’azione di dequalificazione e mobbing richiamata ai precedenti punti 11) e 12), motivata da ragioni di credo politico, nonché ritorsiva per quanto denunciato dal dott. Scolamiero alle strutture societarie competenti, in riferimento alle irregolarità amministrative e gestionali in materia di appalti pubblici, di cui al precedente punto 15).
Nel seguito si rappresentano con maggior dettaglio:
- il quadro di pervasiva gestione politica dell’Azienda, in cui l’azione discriminatoria ed il licenziamento maturano;
- la strumentalità e l’insussistenza della “motivazione oggettiva” addotta a giustificazione del licenziamento;
- gli eventi ulteriori, che dimostrano come il licenziamento sia parte di una precisa azione ritorsiva, volta a coprire le richiamate irregolarità tecnico-amministrative in materia di appalti pubblici, fatti emergere dal dott. Scolamiero ed imputabili alla precedente gestione dello stesso ing. Aldo Ricci.